Violano il divieto e passano con il varco attivo nella ZTL nella capitale romana coprendo la targa, uno stratagemma quasi perfetto. Peccato che vengano beccati dalla polizia e denunciati.
Le città di tutto il mondo subiscono ogni giorno il problema il problema della mobilità e del traffico congestionato. Per i cittadini che vivono nella grandi metropoli, infatti, il traffico è diventato un problema sempre più grande da gestire. Le strade intasate, lunghe code, zero possibilità di parcheggio hanno portato le amministrazioni comunali a prendere seri provvedimenti.
Primo fa questi è l’istituzione delle cosiddette Zone a Traffico Limitato (ZTL) che hanno il compito di limitare e vietare il passaggio dei veicoli in un determinato periodo di tempo e a determinate classi di autoveicoli. Le ZTL oltre a modulare la mobilità urbana offrono anche una soluzione al problema delle emissioni di Co2. Meno veicoli circolanti, meno emissioni verranno registrate.
Cosa accade se non si rispetta la ZTL? L’auto che passa viene registrata e multata grazie alla targa ed il guidatore dovrà pagare una multa. Per evitare di pagare queste sanzioni, molti furbetti si sono inventati alcuni modi molto astuti per passare liberamente nei varchi attivi senza essere beccati. Eppure non sempre le cose vanno come programmate, come nel caso di colui che era alla guida di questo furgone, beccato in pieno mentre cercava di occultare la targa.
È successo nella capitale, dove una pattuglia del gruppo Gpit della polizia locale di Roma Capitale ha scoperto un tentativo di violazione delle ZTL. Queste sono aree specificamente designate all’interno delle città in cui l’accesso dei veicoli è limitato o addirittura vietato durante determinate ore del giorno o per certi tipi di veicoli. L’obiettivo principale delle ZTL è quello di migliorare la qualità della vita nei centri urbani riducendo il traffico, l’inquinamento acustico e migliorando la sicurezza stradale.
Uno dei principali vantaggi delle ZTL è proprio la riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento atmosferico. Poiché solo i veicoli autorizzati possono accedere a queste aree, il numero complessivo di auto in circolazione viene notevolmente ridotto. Ciò significa meno congestionamento stradale, accelerando il flusso del traffico e riducendo i tempi di percorrenza. Di conseguenza, le auto trascorrono meno tempo in coda, consumando meno carburante e producendo meno emissioni nocive. Non sempre però i cittadini comprendono il senso di questo controllo, e spesso questo divieto viene violato con le misure più disparate.
Il recente caso in cui un automobilista ha cercato di nascondere la targa del suo furgone per accedere illegalmente a una ZTL mette in evidenza proprio quanto sia frainteso questo limite. Per questo quando la polizia di Roma Capitale ha scoperto il tentativo di truffa da parte di questo cittadino ha agito prontamente identificando i trasgressori e denunciandoli per tentata truffa.
Il conducente per evitare che le telecamere identificassero la sua targa, spalancava la porte del furgone così che la targa, presente sul portellone non fosse visibile. Ciò ovviamente rendeva difficile l’identificazione del veicolo e del conducente. Grazie proprio a queste registrazioni la polizia locale ha potuto effettuare un blocco al veicolo, che è stato identificato e denunciato. Un caso non isolato certamente, ma che potrebbe fare da monito agli altri furbetti che cercano di eludere le telecamere di sorveglianza poste nei diversi varchi.
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