Questa mattina, un ragazzo è morto schiantandosi in un bosco dopo essersi lanciato con la tuta alare a Cologna di San Genesio, in provincia di Bolzano. Sul posto le squadre del Soccorso Alpino.
San Genesio, precipita nel vuoto dopo un lancio con la tuta alare: morto un ragazzo
Un ragazzo ha perso la vita in un terribile incidente dopo un lancio con la tuta alare. La tragedia si è consumata questa mattina vicino a Castel Greifenstein, complesso fortificato ormai in rovine a Cologna di San Genesio, in provincia di Bolzano.
Il giovane si sarebbe lanciato con la tuta alare per poi atterrare in uno dei campi che si trovano nei pressi dell’ospedale del capoluogo di provincia trentino. Purtroppo, però, qualcosa è andato storto, ed il base jumper è precipitato nel vuoto finendo in un bosco. Sul posto sono arrivati i soccorsi che hanno potuto solo appurarne la morte.
Base jumper muore precipitando nel vuoto: seconda tragedia in pochi giorni
Tragico incidente in montagna a Cologna, frazione del comune di San Genesio, in provincia di Bolzano, nella mattinata di oggi, domenica 10 settembre. Un giovane base jumper altoatesino, di cui non è stata resa nota l’identità, è morto dopo essersi lanciato con la tuta alare.
Da quanto appurato al momento, come spiega un testimone, riportano i colleghi della redazione de L’Adige, il giovane si sarebbe lanciato dalla torre del Castel Greifenstein per poi atterrare con il paracadute in un campo nei pressi dell’ospedale di Bolzano. Durante il lancio, però, il base jumper è precipitato improvvisamente nel vuoto schiantandosi in un bosco, tra la vegetazione.
Scattato l’allarme, sul luogo della tragedia sono arrivati gli uomini del Soccorso Alpino e l’elicottero Aiuto Alpin Dolomites. Una volta raggiunto il punto in cui era finito il base jumper, non è stato possibile far altro che appurarne la morte. Constatato il decesso, la salma è stata recuperata ed elitrasportata in ospedale. Le operazioni, considerata la zona impervia, non sono state semplici.
Oltre ai soccorsi, sono accorsi anche i carabinieri a cui ora sono affidati gli accertamenti e le indagini per risalire alle cause che hanno provocato l’incidente costato la vita al giovane.
Si tratta della seconda tragedia simile in pochi giorni. Mercoledì scorso, 6 settembre, un base jumper australiano di 38 anni aveva perso la vita a Cortina d’Ampezzo, nella provincia di Belluno, schiantandosi dopo un volo di circa 200 metri in seguito ad un lancio con la tuta alare. Anche in quel caso, i soccorsi giunti sul posto non avevano potuto far nulla per la vittima.