Uno spot pubblicitario che è destinato a far discutere ancora moltissimo è quello di Esselunga con al centro una bambina, una mamma, un papà e una pesca. Perché tutti parlano di questa pubblicità?
Lo spot delle polemiche
Quello che ha iniziato ad andare in onda sulle televisioni italiane e che è uno spot prodotto per la catena di supermercati Esselunga sembra un innocuo susseguirsi di immagini che hanno al centro una mamma e una bambina insieme al supermercato. La bambina, a inizio sport, sparisce e, dopo qualche secondo di ansia, viene ritrovata al banco frutta con una pesca in mano. Il ritorno a casa è normale anche se viene fatto notare come la bambina guardi una coppia di genitori con un bambino sul monopattino con un filo eccessivo di attenzione.
Il presagio di ciò che sta per accadere. Perché, nella seconda parte dello spot, viene fuori che la bambina è figlia di genitori separati e che si sta preparando a passare del tempo con il papà. E qui entra in scena la pesca. La bambina infatti ha acquistato la pesca consapevole che è il frutto preferito di suo padre e decide di regalargliela mentendo e affermando che è un regalo che arriva dalla mamma. Un tentativo infantile, disperato e dolcissimo, di provare a ricostruire un rapporto tra genitori. Una pubblicità dirompente che sta facendo discutere tutti e che ha per esempio ispirato anche un lungo post di Selvaggia Lucarelli.
Perché neanche questo spot è la realtà
Tante volte si è criticato chi si occupa di marketing perchè ha dipinto scene di vita bucolica e irreale mentre nella realtà le famiglie italiane, come nel resto del mondo, sono sfasciate e scalcinate. Questo spot, che si è trovato al centro anche di diverse discussioni in televisione, sembra voler tendere una mano a quella che forse è la realtà. Una realtà fatta anche di famiglie che non stanno più insieme e in cui ognuno fa quel che deve e quel che può. Eppure anche in questo spot che sembra così contemporaneo, come quelli in cui le donne non si tingono i capelli e non si radono se non vogliono, c’è una buona dose di fantasia creativa. Il pregio che forse lo spot di Esselunga ha è quello di aver riacceso il dibattito sulla condizione di tante famiglie in cui i bambini si trovano tra genitori che non vivono più insieme, magari cordiali ma di certo non affettuosi tra loro, e in cui, inconsapevoli disperati eroi, i piccoli cercano di trovare un filo da riannodare. E soprattutto quello di mostrare come anche questa sia la realtà. Nei supermercati ma non solo.