Il 18 agosto i funerali del papà di Avezzano morto a Nettuno dopo aver salvato il figlio che rischiava di annegare in acqua.
La commozione è tanta per la famiglia ed i cittadini di Armando Biagi, il cui corpo è stato restituito alla sua città, Avezzano, dopo tre giorni dalla tragedia. Il 18 agosto si svolgono i funerali, a cui parteciperanno sicuramente buona parte dei cittadini di Avezzano. È stato definito il papà eroe, ma forse per suo figlio è semplicemente il papà, morto troppo presto. Le tragedie che ogni anno si consumano in mare sono intensificate nella stagione estiva. Al pari della montagna, il mare è un elemento pericoloso, che deve essere trattato con cura e rispetto.
Se non si è esperti nuotatori meglio non avventurarsi in mare aperto. Ed anche da esperti possono capitare incidenti, come onde anomale o malori improvvisi. I precedenti purtroppo sono molti. Alcuni hanno avuto più eco mediatica, altri meno. Il precedente a stretto giro è quello di Santa Severa, dove il 59enne Gianfranco Ricci è morto lo scorso primo luglio per salvare madre e figlia dall’annegamento.
L’uomo si è tuffato ed è riuscito a salvare la giovane ed a assicurarla su una boa. Quando è stato il turno della donna le cose si sono complicate. Le autorità di salvataggio sono riuscite a trarre in salvo la donna, mentre dell’uomo non c’era più traccia. Dopo qualche ora è stato ritrovato il suo corpo privo di vita.
Nettuno, il decesso di Armando Biagi
Il giorno di Ferragosto l’uomo era in spiaggia quando si è accorto che il figlio stava annegando. Prontamente lo ha raggiunto per trarlo in salvo. Arrivato sulla sabbia il 55enne di Avezzano è svenuto, in preda ad un attacco cardiaco. È stato prontamente trasferito in ambulanza e portato al pronto soccorso più vicino per essere rianimato, ma non ce l’ha fatta. È morto poco dopo.
L’uomo era arrivato in vacanza a Nettuno con la moglie e due figli. Evidentemente lo sforzo fisico ed un conseguente malore hanno determinato il decesso del 55enne. I funerali si svolgeranno il 18 agosto in serata, alle 18, presso la chiesa San Giovanni di Avezzano.
Gli incidenti in acqua
In questo periodo si parla spesso degli escursionisti poco esperti che rischiano o ci rimettono la vita in montagna. Anche il mare, decisamente più affollato, può diventare molto pericoloso se non trattato con cura. Purtroppo gli annegamenti, i tentativi di salvataggio andati male si ripetono tutti gli anni. L’acqua non è meno pericolosa dell’altitudine. Anche se si crede di avere confidenza con l’elemento acquatico è bene fare attenzione, specialmente se non si conosce o non si vede il fondale.
