Nei giorni scorsi, un uomo di 30 anni è stato arrestato dai carabinieri di Castel Gandolfo (Roma): aveva provato ad estorcere del denaro ad un’anziana.
Prova ad estorcere denaro ad un’anziana: arrestato 30enne
Un uomo di 30 anni è stato arrestato dai carabinieri di Castel Gandolfo, centro della provincia di Roma, lo scorso 15 settembre. Il 30enne, originario di Napoli, è finito in manette con l’accusa di estorsione ai danni di un’anziana di 78 anni.
L’uomo si era finto un carabiniere ed aveva chiesto al telefono alla 78enne del denaro raccontando a quest’ultima che il figlio aveva investito con l’auto una bambina. Per riscuotere il denaro, si era poi presentato in casa dell’anziana qualificandosi come un avvocato, a quel punto sono intervenuti i carabinieri che lo hanno arrestato in flagranza di reato.
Castel Gandolfo, truffa ad un’anziana: 30enne in manette con l’accusa di estorsione
Una truffa ai danni di un’anziana per farsi consegnare 3mila euro. Questo quanto avrebbe messo in atto un uomo di 30 anni, originario di Napoli, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri di Castel Gandolfo (Roma).
La vicenda risale allo scorso 15 settembre quando, come riportano i colleghi di Repubblica, una donna di 78 anni si è recata presso la caserma dei carabinieri di Castel Gandolfo raccontando di aver ricevuto una telefonata in cui le venivano chiesti 3mila euro perché il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale. Nel dettaglio, l’uomo, dicendo di essere un militare dell’Arma, avrebbe detto alla 78enne che il figlio aveva investito una bimba e, se non avesse pagato, sarebbe stato arrestato. Infine, all’anziana era stato spiegato che a riscuotere il denaro sarebbe stato un avvocato.
I carabinieri a quel punto si sono recati in casa della donna aspettando il sedicente legale. Una volta arrivato, accompagnato da un taxi, l’uomo, qualificandosi come l’avvocato Rossi, ha chiesto i 3mila euro. In quel momento, sono scattate le manette per il 30enne colto in flagranza di reato. Ora si trova detenuto nel carcere di Velletri con l’accusa di estorsione.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo era arrivato a Roma in treno per poi farsi accompagnare da un taxi presso l’abitazione dell’anziana a Castel Gandolfo.