Roma, bimbo di 8 anni muore risucchiato dallo scarico delle terme

Muore bambino risucchiato dallo scarico delle terme di Cretone. Il piccolo sarebbe caduto mentre era in corso l’attività di pulizia e svuotamento di una delle vasche.

Tragedia alle porte di Roma dove un bambino di circa 8 anni è morto alle terme di Cretone, situate tra Palombara Sabina e Passo Corese.

Le terme sono aperte al pubblico tutti i giorni fino alle 18:30; solo martedì, giovedì e sabato c’è l’apertura serale dalle 21 alle 24. L’incidente sarebbe avvenuto proprio poco prima della regolare chiusura.

Alcuni dei testimoni presenti sul posto avrebbe visto il bimbo cadere in una delle vasche durante la pulizia, hanno tentato di salvarlo rischiando di rimanere risucchiate anche loro dall’impianto di manutenzione.

Si attende che la Procura di Tivoli recepisca la relazione sull’incidente. Intanto i Carabinieri dovranno stabilire quali siano stati i motivi per i quali l’attività di manutenzione sia stata svolta quando i clienti erano ancora presenti nella struttura termale.

Il piccolo era in compagnia dei suoi genitori che al momento sono sotto shock e non sarebbero in grado di rilasciare ulteriori dichiarazioni riguardo la dinamica dell’incidente.

Tragedia alle terme di Cretone: i soccorsi

Le terme di Cretone si trovano a circa 30 km a nord est di Roma, hanno tre piscine di acqua calcica solfurea con temperatura di 23 gradi, alimentate a ricambio continuo.

Sul posto diverse squadre di soccorso. A recuperare il corpicino senza vita della vittima sono stati i sommozzatori del nucleo di Roma dei Vigili del Fuoco dopo due ore di lavoro, complicato dalla forte pressione dell’acqua all’interno delle tubature. Sin da subito era chiaro che per il bambino non ci sarebbe stato nulla da fare: il cadavere è stato recuperato poco prima delle 21.

Le indagini, invece, sono state affidate ai Carabinieri della compagnia di Monterotondo.

Nella stessa struttura termale, il 10 luglio del 2021 un altro bambino di 8 anni, Edoardo, ha rischiato di morire annegato in una delle vasche: era stato recuperato dai bagnini e salvato dallo pneumologo di Acquaviva delle Fonti con un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca sul bordo della piscina.