Il continuo utilizzo è la causa principale da cui derivano sporcizia e calcare, ma è inevitabile. Ecco un rimedio tutto naturale per preservare l’elettrodomestico
Da circa un anno e mezzo, con la deflagrazione dei costi energetici in bolletta, la questione dei consumi domestici è entrata a pieno titolo tra le principali incombenze economiche di una famiglia. Per paradosso, sul fronte del gas, la scorsa stagione invernale, complici le temperature ben oltre la media, ha aiutato a risparmiare molta energia, ma il dispendio, questa volta sul fronte elettrico, ha finito per essere foraggiato proprio da un’estate che ha messo particolarmente sotto pressione l’umana tolleranza ai roventi gradi.
La casa rappresenta dunque il luogo degli elettrodomestici più energivori, e non solo su un piano quantitativo, per la presenza di un nucleo familiare che utilizza simultaneamente gli apparecchi. Sun un piano qualitativo, gli elettrodomestici che fanno accelerare la corsa del contatore, corrispondono ai più classici, quelli “irrinunciabili” per vivere di base un contesto casalingo. In cima, si trova l’apparecchio a cui si ripongono tutte le speranze di refrigerio: il condizionatore.
In casa, un cambio di abitudini può attenuare la condotta di consumo da parte di dispositivi cui non si può far a meno: il suddetto climatizzatore, la lavatrice, la lavastoviglie, il frigorifero, il forno elettrico, l’asciugacapelli. Questi risultano senza ombra di dubbio i maggiori responsabili dei principali oneri crescenti all’interno delle necessità domestiche. Difficile pensare una cucina senza frigo, come non si potrebbe mai parlare di rinuncia nei confronti della lavatrice.
Qualche piccola attenzione può comunque aiutare ai fini del risparmio; basti considerare, nel caso della lavatrice, alla quantità del carico nel cestello, il programma di lavaggio utilizzato e, ultimo ma non di importanza, la fascia oraria di accensione. Analogamente all’impianto di climatizzazione, un valido alleato al fine di produrre una migliore efficienza è nella manutenzione dell’apparecchio; o meglio, nella sua pulizia.
È ovvio che non potendo rinunciare all’utilizzo della lavatrice, quest’ultima viene continuamente intaccata da calcare e sporcizia, scaturiti dai continui lavaggi. Per igienizzare al meglio l’elettrodomestico, si può ricorrere ad ottimi rimedi naturali. Si parte dalle componenti interne e dal cestello, tramite un lavaggio a vuoto ad alte temperature, effettuato utilizzando, a scelta: aceto; bicarbonato di sodio (bastano 100 grammi); acido citrico (150 grammi da sciogliere in 1 litro di acqua tiepida). Per il lavaggio esterno, invece, occorre così procedere: rimuovere la vaschetta del detersivo e tenerla in ammollo in acqua tiepida e 3 cucchiai di bicarbonato, acido citrico o aceto bianco; attendere che si asciughi la guarnizione e passarla, con un panno morbido, in una pasta di bicarbonato, succo di limone e aceto; dopo la rimozione, il filtro va risciacquato sotto l’acqua corrente e poi immerso nella medesima pasta. Provare per credere: se ne guadagnerà in efficienza.
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