Oggi presso la sala di Montecitorio si svolgono i funerali di Stato del Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Il presidente, eletto per due mandati, aveva 98 anni.
Cosa prevede il cerimoniale per il funerale di Giorgio Napolitano
Da quando si è sparsa la notizia che il Presidente Emerito della Repubblica Italiana è morto, lo scorso 22 settembre, prima sui social e poi nella camera ardente organizzata a Roma si sono susseguiti i messaggi di cordoglio di chi ha lavorato a fianco del presidente e di chi lo ha semplicemente visto come il proprio Presidente. I funerali sono previsti per oggi in forma laica nella sala della Camera, presso Montecitorio. Essendo una cerimonia laica non ci sarà una messa ma una serie di interventi che per ora sono affidati a Paolo Gentiloni, Giuliano Amato, il cardinale Gianfranco Ravasi, Giulio, figlio del Presidente, la nipote Sofia, Anna Finocchiaro e Gianni Letta.
La salma del Presidente Emerito si trova al momento ancora a Palazzo Madama dove era stata allestita la camera ardente ma è previsto un corteo che porterà il feretro lungo Corso Rinascimento, attraverso Piazza Venezia e Via del Corso fino ad arrivare a piazza Montecitorio. Per una parte del percorso i corazzieri, che svolgono la funzione di guardia del Presidente, scorteranno per un’ultima volta Napolitano come tante volte nel corso dei suoi due mandati gli appartenenti al Reggimento hanno fatto nelle occasioni pubbliche. Per permettere una partecipazione senza disordini sono anche stati approntati due maxischermi. Uno si trova proprio fuori il palazzo di Montecitorio mentre l’altro si trova a Piazza Capranica. Tra le personalità che si attendono al funerale sono da poco arrivati Elly Shlein, Segretaria del PD, l’ex presidente del consiglio Romano Prodi, la attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Iole Mancini, partigiana, che è entrata accompagnata proprio dalla Segretaria del Partito Democratico con addosso il fazzoletto dell’Anpi. Tra le altre personalità che si attendono ci sono anche il presidente francese Macron e quello tedesco Steinmeier.
Un lunghissimo mandato
Il percorso di Giorgio Napolitano come Presidente della Repubblica è iniziato nel 2006 quando è stato eletto come undicesimo inquilino del palazzo del Quirinale. Comunista e giunto alla carica di presidente dopo una lunga attività politica, Napolitano si è sempre distinto per il sottolineare come il Paese abbia sempre avuto bisogno di unità, un’unità fondata sulla Costituzione. E la sua presenza in uno dei momenti più difficili per il Paese lo ha portato anche a diventare il primo e finora unico presidente cui sia stato chiesto in maniera unanime di restare per altri 7 anni.