Roma – La notte tra il 16 ed il 17 settembre è stata fatale per un ragazzo di 13 anni, preso in pieno da un’auto mentre attraversava la strada. Lo sbalzo di 5 metri lo ha ucciso sul colpo. Il conducente non si è fermato. Alcuni testimoni avrebbero visto la targa.
Il pirata della strada si è costituito
È scattata la denuncia per omicidio stradale. E presumibilmente anche per omissione di soccorso. Anche se ufficialmente non è stato ancora dichiarato. Ed ora è a piede libero. Il 20enne che nella notte tra il 16 ed il 17 settembre ha ucciso sul colpo un ragazzo di 13 anni si è spontaneamente costituito presso le autorità del Tiburtino, in compagnia del suo avvocato.
Già da due giorni lo stavano cercando, e ci sarebbe voluto poco tempo per arrivare all’identità del conducente. L’auto era a noleggio. La Polizia ha immediatamente rintracciato l’autonoleggio, che presto avrebbe rilasciato il nome del titolare del noleggio. Il 20enne, le cui generalità non sono ancora state rese note, ha risparmiato la fatica agli inquirenti e si è recato spontaneamente presso il Commissariato Tiburtino. In compagnia del suo avvocato.
L’incidente che ha ucciso un 13enne
Mohammed tornava con i genitori da una festa di famiglia. Per raggiungere la sua abitazione doveva attraversare la Casilina, strada consolare di Roma, intorno alla quale sono cresciute diverse borgate, tra cui Finocchio. Erano circa le due di notte. Un’auto a tutta velocità ha colpito il pieno il ragazzo e fatto volare il suo corpo per 5 metri sull’asfalto.
E poi è scappata via, senza minimamente preoccuparsi di prestare soccorso. Mohammed è morto sul colpo. È stato inutile tentare di rianimarlo. È stato inutile il viaggio disperato in ospedale. La famiglia ha dovuto assistere impassibile ed impotente alla surreale scena. Alcuni testimoni, nonostante l’ora tarda ed il buio, hanno affermato di aver visto un’auto, probabilmente una Golf, che si allontanava a tutta velocità dal luogo dell’incidente.
Gli incidenti stradali del sabato sera
Non per niente esiste da parecchi anni la locuzione ‘le stragi del sabato sera‘. Solitamente avvengono nelle prossimità delle discoteche. Questa volta invece no. La vittima era a piedi, attraversando la strada consolare di Roma. La famiglia del 13enne è distrutta, e reclama giustizia. Il 20enne non solo è stato responsabile del decesso, ma si è anche allontanato a tutta velocità.
Non si hanno notizie sulla velocità esatta dell’auto incriminata, ma se il corpo di Mohammed è volato per cinque metri sicuramente era al di fuori dei limiti di velocità prescritti per i centri abitati. La polizia sta ancora effettuando i rilevamenti sull’auto a noleggio responsabile del decesso del 13enne. A breve ci saranno nuovi aggiornamenti sul caso.