Ora è ufficiale: Leandro Paredes tornerà a vestire la casacca della Roma per la prossima stagione di Serie A. Come numero di maglia ha optato per quello di De Rossi, il 16: ecco cosa c’è dietro la scelta.
Un attesa durata ben 7 anni. Questo è stato il tempo necessario affinché Leandro Paredes potesse riabbracciare i colori della Roma. Dopo l’annata non troppo positiva con la maglia della Juventus, l’argentino ha deciso di rimanere in Italia sposando a pieno il progetto Mourinho. Reduce inoltre dal Mondiale vinto con l’argentina nemmeno un anno fa, ha dichiarato ai microfoni di Ansa “Sono qui per continuare a vincere“, dunque per dar prosecuzione a quel percorso giallorosso che ha visto i capitolini affrontare due finali europee in due anni.
Il centrocampista arriva dal Paris Saint Germain, squadra francese che ne deteneva le prestazioni. La Roma lo riporta in Italia acquisendo a titolo definitivo il suo cartellino per una cifra intorno ai 4 milioni di euro, bonus compresi. Il suo arrivo alla corte di Mourinho risulta più che necessario dopo la partenza di Matic in direzione Rennes. Paredes ha firmato un contratto biennale con il club capitolino con l’opzione di prolungamento per il terzo anno qualora nel secondo raggiungesse più della metà delle presenze.
Paredes sceglie la maglia di De Rossi: il retroscena sulla numero 16
La storia della Roma degli ultimi venticinque anni si può riassumere in due nomi: Totti e De Rossi. Il centrocampista ha terminato la sua carriera nel 2020 al Boca Juniors ed attualmente è l’allenatore della Spal, squadra emiliana che milita in Serie C. Paredes e De Rossi hanno giocato insieme per ben due anni (stagione 2014-2015 e stagione 2016-2017) gestendo le chiavi del centrocampo romanista.
Sulla testa di Paredes però ora cadono numerose responsabilità visto che l’argentino ha scelto il numero 16 da indossare sulla maglia, stesso numero che deteneva De Rossi. In un video pubblicato sui canali ufficiali della Roma, l’ex Juventus ha poi spiegato le motivazioni di questa scelta: “Non mi sarei mai permesso senza l’autorizzazione di Daniele (De Rossi). È stato lui a mandarmi un messaggio, dicendomi che per lui sarebbe un piacere vedermi con quella maglia. Sarà un onore, ho un grandissimo rispetto per lui per come mi ha trattato dentro e fuori dal campo, approfitto per ringraziarlo di nuovo“.