La vicenda odierna racchiude perfettamente il concetto d’amore di un padre verso i figli: Francesco Giordano muore annegato nel mare di Battipaglia per salvare la vita dei suoi due bambini.
Concedere la propria vita per salvare quella dei suoi figli. Questo è stato il tragico epilogo di Francesco Giordano, uomo di 40 anni nativo di Angri, in provincia di Salerno ma residente ad Altopascio, in provincia di Lucca. Il genitore era tornato a casa per le vacanze estive ed aveva deciso di passare una serena giornata all’insegna del divertimento al mare con la propria compagna e con i suoi due figli.
Ciò che doveva essere una divertente gita sul lido di Battipaglia, si è rapidamente trasformato in tragedia. I due bambini inizialmente stavano giocando sulla spiaggia per poi spostarsi successivamente a riva. La voracità del mare, che in quella mattinata risultava assai mosso, però ha risucchiato i piccoli. Francesco, senza alcuna esitazione si è gettato in acqua, riuscendo a mettere in salvo la vita dei figli. Lui però non è riuscito a tornare sul bagnasciuga.
Francesco Giordano muore annegato per salvare i suoi due figli
La famiglia e i vicini d’ombrellone hanno subito allertato i soccorsi. I bagnini sono accorsi per accertarsi delle condizioni dei figli e per tentare di recuperare l’uomo in mare. Una volta riportato sulla spiaggia, insieme al personale del 118 giunto sul posto, però non hanno potuto far altro che constatare il suo decesso.
Sulla vicenda si è espresso anche Cosimo Ferraioli, sindaco di Angri, centro abitato di cui Francesco era nativo. Il primo cittadino ha scritto sui social “Certe notizie sono difficili da metabolizzare. Quando sei genitore, poi lo sono ancor di più. […] In questo momento di immenso dolore desidero esprimere a nome di tutta la città di Angri le più sentite condoglianze alla famiglia di Francesco, in particolar modo alla moglie e ai figli per la tragedia che stanno vivendo“.