Ostia, parcheggiatore abusivo dei cancelli trovato con 1200 euro in contanti: fermato

Parcheggiatori abusivi in pieno ferragosto: la piaga continua per Roma. Fermati ai cancelli e dalla polizia locale con in tasca migliaia di euro.

I parcheggiatori abusivi a Roma sono una piaga. Si incastrano sempre nei soli punti di Roma impedendoti di parcheggiare con serenità, chiedendoti di dare qualche spiccio per l’aiuto al parcheggio, quando, in realtà, sono solo un modo per ricattare i cittadini, che in caso di mancato pagamento qualcosa righerà casualmente l’auto. Una piaga per tutti, soprattutto per il mondo femminile che, spesso, si trova a disagio da parcheggiatori abusivi uomini che fanno pressioni o gesti inconsulti e che mettono ulteriormente a disagio la persona.

Se ne approfittano, per dirla semplice, come i parcheggiatori presenti ogni notte al piazzale del Verano che costringono tutti i giovanissimi che decidono di fare serata a San Lorenzo, di doversi ritrovare a gestire anche queste situazioni. Ma oggi ci allontaniamo da zone come quella di “San lollo” per arrivare ai nostri amati cancelli di Ostia, la spiaggia libera comunale che tutti i romani, almeno una volta nella vita, hanno sfruttato per una o più giornate di mare.

Parcheggiatori abusivi di 15 agosto: due uomini fermati

Trovati dalla polizia locale del decimo gruppo del mare sopresi a chiedere i soldi per poter parcheggiare. Fermati fra il quinto e il sesto cancello di Capocotta, in una giornata molto importante del periodo estivo: in pieno ferragosto. I due, di nazionalità marocchina, hanno trattenuto una gran quantità di denaro durante la giornata di parcheggi estivi per i viaggiatori del mare. Sono stati fermati e hanno reagito.

Fermati e denunciati per aver reagito, si sono scagliati contro la pattuglia. Non appena sono stati fermati e bloccati, sono stati trovati in loro possesso 1200 euro in banconote, di cui non hanno saputo spiegare la provenienza. Le indagini sui parcheggiatori proseguiranno oltre l’accaduto al sesto cancello con i due trasgressori.