L’Orchestraccia arriva a Villa Ada nel pieno della fine di un’estate ancora fresca e vivibile. Il Frontman Marco Conidi lascia alcune informazioni sul concerto.
Villa Ada Festival, un posto magico in piena Roma che raccoglie musica e tradizioni in un contesto di festa e divertimento. Tante le band che hanno suonato sul palco a sfera di Villa Ada Festival, non solo di Roma ma da varie parti d’Italia. Dal Caro Faber, fino al punk delle Bambole di Pezza, passando per Galeffi, Woody Allen, il Piotta ed infine loro, l’Orchestraccia. Festival di valore che Roma ha nel suo cuore cittadino della magnifica e suggestiva Villa Ada.
La band nasce nel 2010; un progetto che cerca di assumersi l’onere e onore di rivisitare ritornelli antichi che hanno costituito la storia della nostra città. Una rivisitazione rock, e non solo, di una band composta da 11 musicisti e artisti vari che regalano l’unicità della romanità e la modernità musicale. Arrivano a Villa Ada Festival nel loro tour estivo e sta girando tutta l’Italia. “e te lo vojo dì ma un lo fà sapè, nun lo dì a nessuno, tiettelo pe te” che l’Orchestraccia suonerà a Villa Ada domenica 10 settembre.
Orschestraccia a Villa Ada: alcune novità
“Villa Ada è sempre un’atmosfera molto particolare, perché si genera una grandissima energia. Poi questo concerto sarà particolarmente ritmato ed energico. Vi dovete portare le scarpe comode, è indicato per chi ha voglia di ballare” Così spiega il concerto il frontman Marco Conidi che lancia un’informazione interessante “inoltre ci sarà un evento importante, registreremo il nostro primo live”
Verrà, inoltre, suonato in live il loro ultimo singolo, uscito a Luglio, Splendida Ironia. Marco Conidi, infine, ci preannuncia che a dicembre, il 4 e il 5, torneranno con il nuovo show “la figuraccia“.
Un’evento più che unico che sarebbe un peccato farsi sfuggire. Biglietti ancora disponibili su TicketOne a 18,14€ per questa domenica 10 settembre a Villa Ada Festival. Come dice la canzone “Si sei stanco de tirà er caretto… si pensi che questa vita è ‘na vitaccia, invece d’annà ar solito baretto, sta sera viette a sentì l’Orchestraccia“