Il post Mancini spaventa tutti; si attendono nuovi nomi che dovrebbero uscire a giorni, soprattutto per le imminenti partite per le qualificazioni ad Euro 2024. Chi saranno i prossimi nomi?
Un agosto di fuoco per la Figc che si ritrova sulla propria scrivania delle dimissioni che non avrebbe voluto vedere: quelle di Roberto Mancini. Esce dai giochi dopo averci lasciato un segno indelebile in quel 2020 nell’ultima parata di Donnarumma su tiro di Bukayo Saka. Fattore sicuramente determinante rimane la mancata qualificazione ai mondiali, cosa che lascia tutti noi con un sopore dolce amaro, quel ricordo della finale degli Europei e quella mancata classificazione ai mondiali. Ma quindi ora che succede?
la Figc si trova in una crisi non scontata, chiamare un nuovo ct non è cosa semplice, soprattutto visto che a settembre, in particolare il 10 e il 12, gli Azzurri giocano contro Nord Macedonia e Ucraina per le qualificazioni ad Euro 2024. Quindi bisogna velocizzare i tempi ma non fare scelte sbagliate o i campioni dell’ultimo europei rischiano di non essere nemmeno qualificati ai nuovi Europei. Varie le opzioni, la prima, forse la meno praticabile, è quella di rimandare le discussioni e chiamare un ct ad interim che faccia le veci fino a quando non si sia trovata una soluzione.
Post Mancini: ecco le possibilità
Scelte più strutturali, invece, coinvolgono due possibilità. La prima è quella di richiamare un “big“, uno di quei nomi su cui si pensa di andare sul sicuro. Il primo nome è colui che ha portato il Napoli nella storica vittoria di quest’anno, Luciano Spalletti, ma una clausola con il Napoli, sembri ostacolare il suo approdo in Nazionale, si si opzioneranno delle eccezioni? Un totem che sembra essere il nome favorito, insieme ad un’altra figura di lungo corso e valore: Antonio Conte. Queste le opzioni, ma la Figc non si ferma qua ma pensa ben oltre.
Secondo indiscrezioni rilasciate da Sky Sport, infatti, la Figc sta valutando anche allenatori ad ora liberi che possano essere un investimento interessante per il futuro della nazionale, in un ottica molto più di scommessa e meno ragionata. Reduci da esperienze deludenti in serie B, portano sul loro petto la medaglia di essere tra i campioni che hanno segnato quei magnifici mondiali del 2006: Fabio Cannavaro e Daniele De Rossi. Grande scommessa o grande follia? Come si dice, forse chi risica non rosica.
