La vittima ne aveva sei. Gli inquirenti stanno tentando di ricostruire la dinamica dei fatti. In Florida è il quarto caso solo quest’anno.
È difficile immaginare cosa possano aver provato i soccorritori quando sono arrivati al numero 5000 di Shady Pine Street South, Jacksonville, Florida. Avevano ricevuto una chiamata di emergenza piuttosto vaga, in cui era stato detto che una persona era stata colpita alla testa. Quando hanno raggiunto l’indirizzo hanno accertato che la ‘persona’ stesa per terra in un bagno di sangue era un bambino di sei anni. È stata inutile la corsa in ospedale. Il bambino è morto poco dopo. E se questo non bastasse a definire tragico l’episodio, è noto che a sparargli è stato un altro bambino, di nove anni soltanto.
Sembra che in casa potrebbe esserci stato un adulto, che è stato interrogato in conseguenza ai fatti drammatici. Tuttavia la ricostruzione dei fatti non è ancora affatto chiara. Non si sa se la pistola era tenuta a portata di mano o messa in custodia. Il motivo per cui fosse carica. La dinamica esatta dell’incidente.
Le sparatorie tra bambini in Florida
Purtroppo questo caso non è l’unico in Florida. Solo quest’anno è il quarto in cui dei bambini sono coinvolti in sparatorie con arma da fuoco. Certo, specialmente quando l’età è così giovane è difficile pensare all’intenzionalità nell’uccidere. È più probabile immaginare un gioco finito male. Lo scorso febbraio, nella contea di Volusia, un bambino si è sparato accidentalmente mentre giocava con un’arma da fuoco ed è morto. Aveva solo tre anni.
Il mese successivo, a marzo 2023, un bambino di quattro anni che viveva a Orange County, era in visita presso l’abitazione del padre e della compagna. Ha trovato una pistola in terra, e nel tentativo di raccoglierla si è accidentalmente sparato ed è morto. Anche una bambina di due anni, nella contea di Broward poche settimane fa ha fatto la stessa fine giocando in casa con una pistola carica. Ed ora la sparatoria ha coinvolto addirittura due bambini, anche se solo uno ne è stata la vittima.
Le responsabilità nell’incidente
Si ripete si tratti di un incidente perché è poco pensabile che un bambino di nove anni avesse desiderio di uccidere. Così come le altre tre vittime in Florida, di due, tre e quattro anni, difficilmente si può pensare abbiano deciso di suicidarsi. Ed allora la responsabilità di questi decessi, se non nelle mani di chi preme il grilletto, dove si trova? Senza dubbio tra gli adulti che lasciano le armi cariche ed incustodite. E forse anche in una cultura statunitense che in virtù del secondo emendamento sono abituate a maneggiare le armi come si trattasse di giocattoli.
