Lutto nel mondo della politica italiana: è morto, all’età di 98 anni, l’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Morto il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano
È morto nella giornata di oggi, venerdì 22 settembre, il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. L’ex Capo di Stato, che aveva compiuto a giugno 98 anni, da tempo si trovava ricoverato in una clinica di Roma.
Da mesi, Giorgio Napolitano aveva problemi di salute, ma in questi ultimi giorni, le sue condizioni si erano aggravate. Nel tardo pomeriggio, il decesso. Il Presidente emerito lascia la moglie Clio Maria Bittoni ed i due figli Giovanni e Giulio.
Politica in lutto: morto l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Si è spento, oggi, all’età di 98 anni, nella clinica Salvator Mundi al Gianicolo di Roma, l’ex Presidente della Repubblica e Senatore a vita, Giorgio Napolitano. Una vita spesa in politica quella del predecessore dell’attuale Capo di Stato, Sergio Mattarella. Nato a Napoli il 29 giugno 1925, già da giovane si unì al PCI (Partito Comunista Italiano), allora guidato da Palmiro Togliatti.
Nel 1953 venne eletto deputato sempre con il PCI a cui rimarrà legato sino al 1991. Proprio l’anno successivo, dopo aver aderito al Partito Democratico della Sinistra (PDS), venne nominato Presidente della Camera prendendo il posto di Oscar Luigi Scalfaro, che divenne Presidente della Repubblica. Una legislatura difficile la sua, tra il 1992 ed il 1994, considerato l’inizio dell’inchiesta giudiziaria di Tangentopoli che travolse il mondo politico del nostro Paese.
Dopo due anni, venne nominato Ministro dell’interno dal neopremier Romano Prodi, successivamente, sempre dal leader de L’Ulivo fu scelto come Ministro per il coordinamento della protezione civile, carica mantenuta per un biennio. Durante la sua carriera è stato anche Europarlamentare.
Il 10 maggio 2006, al quarto scrutinio, venne eletto 11º Presidente della Repubblica Italiana, come successore di Carlo Azeglio Ciampi, e riconfermato, per il secondo mandato consecutivo, nel 2013. Per via dell’età, come annunciato due settimane prima, durante il consueto discorso di fine anno, rassegnò le proprie dimissioni lasciando il Quirinale.
Rimane ad oggi il primo ed unico ex membro del Partito Comunista Italiano ad aver ricoperto la carica più alta istituzionale ed il primo ad essere stato eletto per due volte, come il suo successore Sergio Mattarella.