Si aggravano le condizioni di salute dell’ex boss di ‘Cosa Nostra’ in seguito al cancro al colon che l’aveva portato a farsi arrestare per proseguire le cure.
Matteo Messina Denaro è ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale de L’Aquila ed è entrato in coma irreversibile. L’ex latitante è malato di tumore terminale al colon e da giovedì scorso ha visto aggravarsi le sue condizioni di salute quando ha avuto un grave sanguinamento e poi un collasso. Da lì sono stati compromessi i parametri vitali e secondo i medici difficilmente passerà la notte e sono in corso valutazioni per l’interruzione dell’alimentazione con il sondino.
Già nei giorni scorsi i sanitari avevano sospeso la cura per il tumore al colon al quarto stadio proseguendo solamente con la terapia del dolore.
La volontà di Matteo Messina Denaro
L’ex boss è malato da tre anni ed è ricoverato dall’8 agosto all’ospedale San Salvatore dove era stato trasferito per operarsi in seguito ad un’occlusione intestinale, ricoverato in rianimazione è passato nella cella del reparto per detenuti. Nei giorni scorsi ha ricevuto le visite dei famigliari: al capezzale la nipote e legale Guttadauro e la figlia Lorenza riconosciuta dopo l’arresto e incontrata per la prima volta nella cella di massima sicurezza del carcere de L’Aquila.
Le condizioni di salute e la necessità di cure del boss l’hanno portato all’arresto: “Voi mi avete preso per la mia malattia”, aveva dichiarato. E in seguito agli interrogatori con i pm di Palermo ha più volte affermato di non voler collaborare con la giustizia.
La scelta di sospendere le cure e pensare all’interruzione dell’alimentazione è data dalla volontà del capomafia di non subire un accanimento terapeutico.