Maltempo, la frana in Savoia ferma i treni tra Italia e Francia: chiude anche il Monte Bianco

Massi e detriti nella valle della Maurienne hanno bloccato l’autostrada all’altezza del tunnel del Frejus: il maltempo continua a fermare anche le altre zone d’Italia.

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Massi e detriti nella valle della Maurienne hanno bloccato treni e traffico (X) – Romatube.it

Se fino a qualche giorno fa il caldo ha tenuto in ostaggio l’Italia con temperature da bollino rosso, è bastata qualche ora per cambiare lo scenario. La fotografia della nostra penisola adesso ci restituisce frane, allagamenti, allerte di fiumi in piena e un maltempo che sembra non rallentare, in particolar modo nel Nord Italia.

Da sabato pomeriggio, infatti, il meteo ha cominciato a tenere sotto controllo i cambiamenti climatici ed atmosferici con le prime piogge e rovesci nella zona settentrionale. In queste ultime ore, però, ad essere finiti sotto la lente di ingrandimento ci sono due importanti trafori che collegano l’Italia alla Francia, in particolare quello del Frejus colpito da una frana devastante. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.

Il maltempo blocca il traffico: il confine italo-francese nel mirino

Questa mattina anche il confine tra l’Italia e la Francia ha avuto un brutto risveglio a causa del maltempo. Nella valle francese della Maurienne, in Savoia, proprio a ridosso del traforo del Frejus, massi e detriti con un volume di quasi 700 metri cubi si sono staccati da un costone della montagna provocando una grossa frana. Questo ha così subito provocato il blocco dell’autostrada e la conseguente chiusura del tratto ferroviario tra Italia e Francia.

Lo stop dei treni dell’Alta Velocità che non potranno raggiungere l’Oltralpe è stato protratto per tre giorni, fino al 30 agosto. Il fermo è stato confermato in una nota da SNCF Voyages Italia, ovvero dalla compagnia della Tav francese, fino a quando non si avranno ulteriori aggiornamenti in merito al tunnel del Frejus, che vede ogni giorno il passaggio dei treni che collegano i due paesi. Ciò però ha avuto ripercussioni anche su un altro tunnel situato sul confine, ovvero il traforo del Monte Bianco.

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Il maltempo blocca il traffico: il confine italo-francese nel mirino (X) – Romatube.it

E’ di poco fa la notizia secondo cui il traforo del Monte Bianco vedrà la sua apertura soltanto per altri pochi giorni. Precisamente dal 4 settembre la galleria chiuderà per quattro mesi, fino al 18 dicembre. Il motivo è da attribuirsi ai principali interventi di rifacimento dell’infrastruttura che riguardano, tra gli altri, anche il sistema di drenaggio dell’acqua, gli impianti di illuminazione, ventilazione e la ricostruzione della volta contro gli incendi. Il blocco totale sembrava così inevitabile, dopo le chiusure notturne che non hanno rallentato di molto i lavori.

Ciò però incide ulteriormente sul bollino nero del traffico. Il maltempo di queste ore, infatti, ha visto lunghe code che aumentano di minuto in minuto il loro tempo di attesa. Se ieri erano previste attese di mezz’ora, adesso sono diventate tre. Fino al 31 agosto, come riportato dall’Ansa, le previsioni del traffico comunicate dal gestore unitario del Monte Bianco, il Geie-Tmb, prevedono delle stime di attesa di due ore nell’arco tra le 11.00 fino alle 22.00 e almeno un’ora dalle 22.00 fino alla mezzanotte.

Il Nord Italia nella morsa del maltempo: le regioni colpite

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Il Nord Italia nella morsa del maltempo: le regioni colpite (X) – Romatube.it

Il resoconto riportato dall’Ansa ci restituisce un’immagine del Nord Italia davvero allarmante. Sono infatti ad ora registrati 50 eventi estremi sul nostro paese, con particolare attenzione alle regioni di Liguria, Lombardia e Piemonte. L’acqua alta a Venezia è un altro dato indicativo dei rovesci e della pioggia che sta colpendo la penisola settentrionale. Se in Liguria l’allerta gialla termina a mezzanotte di quest’oggi, c’è però il rischio di vento forte e mareggiate che rendono la regione ancora un sorvegliato speciale.

Ad essere però ancora sotto stretto controllo è la regione Lombardia. Come riportato dall’Ansa, Romano La Russa, assessore regionale alla Protezione Civile, ha infatti protratto l’allerta rossa fino alla mattinata del 29 agosto nelle province di Varese, Como, Sondrio e Lecco. Il numero dei millimetri di pioggia che hanno colpito queste città, oltre a Milano, Bergamo e Brescia, sono davvero impressionanti. Per questo, l’allerta rossa non poteva che permanere anche per questa notte.

Tra gli eventi sotto stretta osservazione c’è il pericolo di esondazione dei fiumi. Lambro e Seveso continuano ad essere sotto la luce di cono, ma anche il torrente Val Rabbia nel bresciano ieri ha destato qualche preoccupazione con la preventiva evacuazione degli abitanti di Rino di Sonico. In questo senso si è mossa anche l’Anas, che ha comunicato la chiusura della strada stradale 470 della Val Brembana per l’esondazione del fiume Adda e la strada statale 36 del lago di Como e dello Spluga sul versante svizzero, a causa di una frana. Si attendono ulteriori aggiornamenti meteo nelle prossime ore, anche se almeno in Lombardia si prevede una tregua durante la giornata di domani.

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