Arriva un consistente incentivo per coloro che decidono di abitare per breve o lungo termine in questa tranquilla cittadina, meta degli amanti dello sci
La città, la grande città offre tutto: servizi, posti a portata di mano dove fare la spesa, luoghi di intrattenimento e tanto altro. Compreso molto caos e inquinamento, a causa dell’inquinamento da traffico, la frenesia e tanto, tanto stress. A rincarare la dose, la frammentazione dei rapporti sociali. Insomma, tra patrimonio artistico e qualche luogo di divertimento, si rischia di perdere del tutto l’esperienza della pace e della tranquillità.
Un assaggio di un’atmosfera (in senso letterale) diversa è stato offerto dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, quando il confinamento domestico e il quasi azzeramento di mezzi a motore in circolazione hanno prodotto un inatteso e notevole miglioramento della qualità dell’aria. Non ultima, la considerevole riduzione dello smog acustico. Questa condizione ha riaperto il dibattito sulla ricerca di una qualità della vita più sostenibile e a reale misura dell’individuo (come il recupero di rapporti umani più ematici); magari va cercata nei piccoli centri, nei piccoli borghi di cui il Belpaese è pieno, in stretta vicinanza con la natura.
Peccato che i piccoli centri di provincia si stanno drammaticamente spopolando. Spesso i più belli, i più caratteristici, i più ambiti dal turismo. E le ragioni di tale rischio sopravvivenza sono le medesime che spingerebbero un abitante della grande città a scappare. Certo, non bisogna dimenticare l’imparagonabile gap soltanto nell’ambito delle possibilità di lavoro. Ma il problema è che davvero paesi e borghi di grande fascino corrono il pericolo di essere travolti dall’oblio.
Già da diversi anni, molti sindaci di piccoli comuni hanno lanciato bandi per incentivare la “importazione” di abitanti, puntando su un acquisto simbolico delle abitazioni da ristrutturare, o con altre tipologie. A rispondere ai bandi municipali sono cittadini esteri che apprezzano quei luoghi e nei quali vengono in vacanza ogni anno per trascorrere un lungo periodo di relax. Tra le ultime iniziative, la Regione Abruzzo vuole salvare dallo spopolamento il borgo montano di Roccaraso, noto agli appassionati di sci per i suoi impianti.
Il Comune è situato infatti tra il Parco della Maiella e il Parco Nazionale d’Abruzzo; non è dunque un’anonima località dal momento che possiede una delle principali stazioni sciistiche del Centro Sud, con il comprensorio sciistico dell’Alto Sangro e i quasi 60 km di piste, vari rifugi e baite in alta quota. Con l’arrivo dell’estate, la neve lascia il posto a paesaggi lussureggianti, perfetti per amanti del trekking. Il bonus consiste in un importo di 2.500 euro annui, erogati per 3 anni alle famiglie che si trasferiscono entro 90 giorni dall’accoglimento della domanda. Si richiede l’impegno di mantenere la residenza per almeno 5 anni. La presentazione in formato digitale della domanda si conclude il 15 ottobre 2023. Comunque, a Roccaraso ci sono 1.507 abitanti e si svolge ogni anno un ricco calendario di eventi.
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