Non soltanto oggetti d’arte e antiquariato. Anche i cellulari entrano ormai a far parte del mondo del collezionismo storico e il loro valore aumenta ad ogni momento: ecco quanto vale oggi questo vecchio cellulare. La cifra da capogiro.
Old but gold, letteralmente vecchio ma d’oro. Negli ultimi anni i social si sono riempiti di questa espressione per indicare una qualunque cosa che nonostante sia datata acquista in realtà ancora valore ai nostri giorni. Solitamente ad avere un certo valore sono opere, oggetti d’arte o merce appartenente al mondo dell’antiquariato oggi introvabili o poco comuni, ma con l’avanzare delle epoche e delle invenzioni anche il valore si trasforma. E’ il caso dei telefoni cellulari, il cui primo prototipo è stato lanciato nel 1973 da Martin Cooper. Nel corso degli anni questo strumento è diventato sempre più popolare fino ai modelli odierni.
Se il mercato di oggi vede principalmente trionfare lo sfoggio delle nuove tecnologie abbinate a questo strumento, è anche vero che i primi cellulari di massa erano a loro volta una sorta di rivoluzione per quell’epoca. Stiamo parlando in particolare di cellulari realizzati in modelli ergonomici, pratici e funzionali. Probabilmente, confrontati ai giorni attuali, non ci sembrano tali ma quando fecero il loro ingresso nel mercato erano tra i più gettonati.
Allo stesso modo i primi smartphone, i quali hanno segnato una trasformazione radicale con l’inserimento della fotocamera prima e lo schermo touch poi. In particolare gli iPhone, che come sappiamo hanno segnato una nuova fase di intendere e concepire i cellulari. Ma esiste un modello di cellulare specifico che oggi potrebbe valere una fortuna: vediamo qual è.
Dall’alto dei suoi 23 anni, uscito sul mercato l’1 settembre del 2000, questo vecchio telefono è in realtà ancora ricordato dalla generazione dei boomer e i millennials con un pizzico di nostalgia. Stiamo parlando del noto Nokia 3310 che con la sua batteria dalla lunga durata, la sua resistenza indistruttibile, il suo peso spesso ricordato come un “mattone” e il famoso gioco Snake è ancora oggi tra i più ricordati. Quando più di venti anni fa uscì sul mercato, il costo non era accessibile a tutti ed erano davvero in pochi i primi fortunati a poter avere il primo modello. Di seguito, sono cominciati a spuntare anche altri modelli del Nokia come quello 3330 o ancora il Nokia Sapphire 8880 che come caratteristica principale aveva l’introduzione dello sportellino a chiusura sui tasti.
Lo schermo bianco e nero, la possibilità di chiamare e comporre sms era la loro principale caratteristica, così come la loro limitata scelta della gamma di colori ridotta al grigio, nero o blu per il Nokia 3310. Ma proprio questo era un’innovazione per quel tempo e nel corso degli anni, nel 2017, è stato creato anche un “revival” del Nokia 3310 venduto ad un costo che si aggirava attorno ai 50 e 60 euro. Si tratta di una versione aggiornata del modello classico che ha avuto un discreto successo, soprattutto tra gli appassionati e i più nostalgici. E’ stata proprio la sua iconicità a fare di questo cellulare un must ancora ricordato nel tempo, tanto da crearne una replica moderna. Il mondo dei Nokia non regala solo ricordi, ma potrebbe anche fruttare un bel po’ di denaro.
Se si possiede ancora uno di questi modelli di Nokia, ad oggi non più prodotti e difficilmente rintracciabili, potrebbe infatti valere una fortuna. Il Nokia 3310 è venduto sulle piattaforme online anche per delle cifre che si aggirano alle centinaia di euro, orientativamente tra i 100 e 300 euro, ma sono i più rari Nokia 770 e il Nokia Sapphire 880 a detenere il primato, con un valore che raggiunge i 2500 euro. Sul mercato dei cellulari vintage sono infatti quelli che hanno un costo più alto, preceduti soltanto dal Motorola 8000x che può essere venduto anche per una cifra di 4 mila euro. Una notevole fortuna.
Ma a posizionarsi in cima alla classifica c’è l’iPhone. Basti pensare che il primo modello dell’iPhone, appunto l’iPhone 1, ha un valore che va dai 12 mila euro in su, praticamente un patrimonio. I prezzi variano molto anche in base allo stato di conservazione dei cellulari ma più il collezionismo va a ritroso nel tempo, più è probabile che i pezzi diventano storici permettendo di guadagnare un bel gruzzolo.
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