In questa estate impazzita, il conto di alcuni ristoranti arriva alle stelle: a Porto Cervo, la cifra stampata sullo scontrino per due caffè e due bottiglie d’acqua è folle.
Gli incrementi sulla ristorazione, in questa folle estate bollente, raggiungono le stelle. Tra una segnalazione e l’altra, le cifre stampate sugli scontrini si gonfiano, arrivando fino alle stelle. Dall’euro in più soffiato per ogni taglio alla torta, all’acqua venduta al prezzo dell’oro, bisogna stare attenti a dove si mangia e a come ci si comporta. Ogni piccolo gesto, al ristorante, potrebbe costare caro.
L’ultima follia arriva dalla Sardegna, in località Porto Cervo, zona esclusiva, dove una coppia di turisti romani è rimasta a bocca aperta, scioccata dal conto. Dopo aver visionato la cifra stampata sullo scontrino, è scattata subito la segnalazione alla stampa, in particolare al Corriere della Sera. La sera del 12 agosto, la coppia romana, seduta al tavolino del bar Portorico, all’Hotel Cervo, ha ordinato due caffè e due bottigliette d’acqua. Quanto ha speso?
Due caffè e due bottigliette d’acqua per godersi l’aria fresca della serata sarda. Qualche chiacchiera, poi il conto, estremamente salato. Ed è qui che arriva la batosta: 60 euro è la cifra segnalata sullo scontrino. I due turisti sino rimasti a bocca aperta. Porto Cervo è una località rinomata ed elegante, frequentata da persone appartenenti a un certo ceto sociale, perciò, si sa, i prezzi sono decisamente più cari rispetto ad altre zone turistiche.
Tuttavia, c’è sempre un limite alla decenza, e la cifra che i turisti romani sono stati costretti a pagare è oggettivamente non giustificabile. Nonostante i cioccolatini, serviti con il caffè, 30 euro a persona appaiono davvero di cattivo gusto, quasi una presa in giro. Un caffè e una bottiglietta di acqua venduti al prezzo di 30 euro? Davvero una follia ingiustificabile.
È scattata subito la segnalazione alla stampa, e il polverone si è alzato in poche ore, soprattutto sui social, dove l’accaduto ha avuto parecchia rilevanza. Secondo i gestori dell’Hotel Cervo, pagare così tanto è giusto perché da loro, si pagano non solo le bevande, ma anche le esperienze. Rilassarsi in uno degli hotel più prestigiosi della costa sarda sarebbe un vanto.
Un vanto da pagare pesantemente. Nonostante le comprensibili proteste dei turisti, i gestori sono stati intransigenti. Che cosa dire, di fronte all’ennesima vicenda del genere? Ormai, non ci si stupisce più di nulla, in un’estate all’insegna del rincaro prezzi, molti dei quali decisamente folli, spennare i turisti è la moda del momento.
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