Nel quartiere Esquilino, a Roma, la situazione è fuori controllo: le persone dormono nei cortili dei palazzi e si lavano nudi alle fontane.
La Capitale sta degenerando. La situazione di degrado, atavica, antica, che divora Roma, è arrivata a un punto di non ritorno. Nelle ultime ore sono insorte rabbiose polemiche, le ennesime che vanno avanti da anni, riguardo alla condizione di degrado del quartiere Esquilino. L’Esquilino, il quartiere adiacente alla Stazione Termini, è immerso nel degrado totale.
Quartiere multietnico, raduno di immigrati, un tempo bello ed elegante, ora versa in condizioni pietose. Girare qui, specialmente la sera, non è proprio sicuro. Nonostante i quotidiani controlli da parte delle Forze dell’Ordine, questa zona di Roma è diventata terra di nessuno. I residenti sono stufi di trovarsi di fronte agli occhi, ogni giorno, scene inverosimili, intollerabili per un paese civile.
Il quartiere Esquilino fuori controllo, scene di ordinaria follia
Roma è la Città Eterna, vetrina dell’Italia intera, qui le bellezze antiche, che lasciano senza fiato, vanno di pari passo con il degrado atavico e con i problemi che i cittadini romani (e non) sono costretti a subire. Una condizione che sembra impossibile ribaltare, per via di un degrado che ha raggiunto picchi intollerabili. Generazione dopo generazione, questo storico rione ha visto un degrado progressivo, oggi diventato insostenibile.
Il sentimento degli abitanti è univoco: tutti quanti sono stufi dello scenario di degrado che sono costretti a vedere, a vivere, e con cui devono convivere, per via di un’Amministrazione praticamente assente. Tante persone hanno paura a girare qui di sera, e non sono pochi i pericoli che si corrono. I Tg li raccontano di sovente, aggressioni, spaccio, liti, e molto altro ancora.
Chi vive qui non si sente al sicuro, tante sono le abitazioni in vendita, le case sono anche di prestigio, godono di un certo valore, sono belle, antiche, e comode, per via della vicinanza alla Stazione Termini. Eppure, versano in un contesto di degrado, di caos, immerse nella spazzatura, sfregiate dai graffiti sui muri, popolate dai clandestini che dormono in strada, che si lavano nelle fontane, completamente nudi, e riposano abusivamente nei pianerottoli dei palazzi.
Il degrado intollerabile della Capitale
Stazione Termini, via Marsala, via Giolitti, proseguendo per Piazza della Repubblica o Pizza Vittorio, lo scenario è sempre lo stesso: immigrati e senzatetto che dormono in strada e si lavano nelle fontane. Alcuni di loro irrompono nei cortili condominiali, dormono lì, si fanno la doccia nudi, alcuni addirittura fanno irruzione nei pianerottoli, bevono e fumano, bivaccano, lasciando la spazzatura sulle scale.
Nonostante le continue proteste da parte dei residenti, la situazione resta immutata. Ci sono voluti anni di denunce per chiudere le parti interne alle colonne del tunnel della Stazione Termini. Lì, in mezzo alle auto che sfrecciavano, gli immigrati dormivano, lasciavano cartoni, coperte, escrementi, buste della spazzatura. Una schifezza assoluta, fortunatamente arrestata. Ma c’è ancora tanto da fare.
In questo quartiere multietnico, il caos ricorda il Bronx degli anni ’80. Un utente, sulla pagina Facebook “Sei dell’Esquilino”, ha postato le immagini di un uomo che si stava lavando nel suo cortile condominiale, e che aveva defecato nelle aiuole. Aveva persino steso i suoi vestiti ad asciugare. Purtroppo, questa è la condizione che si scatena dopo anni e anni di immigrazione incontrollata, di assenza di Amministrazione. Cosa bisogna fare per dare lustro alla Città Eterna?