Un uomo esce di casa per recarsi a lavoro, una donna con 4 figli irrompe in casa sua e la occupa_ è accaduto in zona Villa Giordani.
Il fattaccio è accaduto ieri mattina, quando un uomo di 54 anni, residente in zona Villa Giordani, sulla via Prenestina, a Roma, è uscito di casa per andare a lavoro. Poco dopo, una donna ha fatto irruzione nel suo appartamento. Alcuni vicini hanno avvistato la donna e i suoi 4 figli e hanno avvertito la Polizia. L’uomo è regolare assegnatario dell’alloggio.
Una pattuglia della Polizia dl V gruppo Prenestino è intervenuta poco dopo, riuscendo a cacciare via l’intrusa e a restituire l’appartamento, dopo oltre 4 ore, al suo legittimo proprietario. La donna è una romena di 43 anni, mamma di tre bambini, mentre il quarto non è suo figlio. È scattata immediatamente l’assistenza alloggiativa.
L’intervento della Polizia locale, fortunatamente, ha ristabilito l’ordine in poco tempo, riuscendo a convincere la donna a uscire dall’appartamento di sua spontanea volontà. La 43enne è stata accusata di violazione di domicilio, occupazione abusiva, danneggiamento aggravato e furto in appartamento. Si è temuto per il peggio, avendo la donna dei minori a carico, e invece l’assegnatario ha potuto riavere la casa in tempi celeri, vista la sua condizione “in regola”.
Un incubo che è durato, per fortuna, soltanto 4 ore, l’intera mattinata. L’emergenza abitativa è una piaga che affligge la Capitale ormai da decenni, ed è un problema atavico per gli appartamenti popolari, appartenenti al Comune. Il terrore vissuto dal 54enne romano, avvertito dell’irruzione in casa sua prima dai suoi vicini, poi dalle Forze dell’Ordine, è all’ordine del giorno.
“Corri, ti stanno occupando casa”, l’uomo ha ricevuto questa telefonata da un suo vicino, e così è tornato immediatamente dal lavoro, trovando davanti agli occhi una situazione terribile. Una piaga che infesta Roma, dove, secondo i dati forniti dalla stessa Ater, sarebbero oltre 7 mila gli appartamenti occupati abusivamente, con inquilini che non pagano da anni.
Una condizione di illegalità difficile da combattere e da arrestare, che vede oltre 13 mila famiglia in graduatoria per ottenere un’abitazione in modo pulito. Dei circa 48 mila alloggi popolari, circa il 15% è occupato in maniera abusiva. Sono oltre 7 mila le unità immobiliari che sfuggono al controllo dell’ente regionale. Inoltre, come se non bastasse, delle famiglie abusive, molte non avrebbero i requisiti per l’assegnazione di una casa popolare, visto un reddito elevato.
Ater sta cercando di prendere precauzioni per far fronte a questo fenomeno dilagante, ma il problema è anche a monte, ossia della Legge italiana, che spesso e volentieri, non riesce a garantire sicurezza e trasparenza, e così, migliaia di abusivi si ritrovano casa in modo illegale, e non pagano nulla per decenni, senza che le Forze dell’Ordine possano intervenire. In tutto ciò, il danno erariale è altissimo, con le casse capitoline che verrebbero private di circa 70 milioni di euro all’anno.
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