Bambina di 11 anni annega nel lago

Il giorno di Ferragosto si è trasformato in incubo per una famiglia di origini senegalesi: la loro bambini di appena 11 anni è annegata mentre faceva il bagno nel lago di Como.

lago como
Le ricerche del corpo nel lago (foto dei Vigili del Fuoco su Facebook)

 

Se per molti il Ferragosto è stata una giornata all’insegna del divertimento, per questa famiglia di origini senegalesi si è trasformata in un vero e proprio incubo. Fatou Thiao, bambina di 11 anni, nata in Italia, era entrata nel lago di Como con le sorelle per rinfrescarsi vista la torrida giornata estiva. La tragedia è avvenuta pochi minuti dopo le 16 a Mandello del Lario, in provincia di Lecco. La piccola era giunta sul posto in compagnia del padre, delle due sorelle di 12 e 13 anni, e di una loro amica. La madre invece è deceduta appena 5 anni fa.

Le quattro bambine erano entrate in acqua nelle vicinanze della foce del torrente Meria ma nessuna di loro sapeva nuotare. La conformazione melmosa del luogo ha tradito i loro istinti. Se le due sorelle e l’amica sono riuscite a sfuggire all’infausto destino grazie all’aiuto di alcuni presenti e di un bagnino, non c’è stato nulla da fare per Fatou, la quale non è più riemersa dall’acqua.

Como, bambina di 11 anni annega mentre fa il bagno nel lago: le ricerche delle autorità

Le ricerche per il ritrovamento del corpo hanno coinvolto i Vigili del Fuoco, il 118, una squadra nautica ed i carabinieri e si sono concluse proprio questa mattina, mercoledì 16 Agosto. Quattro sommozzatori delle squadre di Torino e Genova hanno iniziato a scandagliare il lago nel punto in cui la piccola Fatou era scomparsa.

bambina annega lago como
I sommozzatori all’opera (foto dei Vigili del Fuoco da Facebook)

 

Si stava pensando di utilizzare tecnologie avanzate come il rover, un piccolo sottomarino a comando remoto usato per questi casi. Poco dopo però i sommozzatori sono riusciti ad individuare il cadavere della bambina che giaceva sul fondale a venti metri d’altezza e a circa trenta metri dalla riva del lago. Era stato il padre, devastato dal dolore per la perdita della propria figlia, ad indicare alle autorità il punto in cui per l’ultima volta aveva visto il sorriso della piccola Fatou.

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