Ti piace preparare gustosi piatti a base di cavolfiore ma la puzza è davvero troppo da sopportare? Ecco il trucco che ti serve per liberartene.
La cucina è il cuore della casa, un luogo in cui si preparano deliziosi pasti, si condividono momenti speciali, ma purtroppo, è anche il terreno di odori sgradevoli. Chiunque abbia cucinato cavolfiore conosce il problema: quell’odore persistente e penetrante che sembra impossibile da eliminare. Ma non temete, ci sono rimedi efficaci per sconfiggere la puzza del cavolfiore e continuare a godere di questo ortaggio ricco di benefici per la salute.
Prima di entrare nei dettagli su come combattere l’odore del cavolfiore, facciamo un rapido elenco dei motivi per cui dovreste continuare a cucinarlo nonostante il suo piccolo inconveniente. Il cavolfiore è un ortaggio della famiglia delle crucifere, ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. Non solo è un alleato delle diete ipocaloriche grazie al suo basso contenuto calorico (circa 25 calorie ogni 100 gr), e alla presenza di preziosi minerali e proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
In particolare il cavolfiore è ricco di vitamina K, ottima per il sistema nervoso e in caso di ipertensione. Insomma, è davvero un super cibo che merita un posto nella vostra dieta. Ma come fare allora per la puzza? A risolvere questo problema ci hanno pensato gli esperti del settore, che ci svelano come eliminarla senza fatica.
Il cavolfiore e quella terribile puzza, sbarazzatene così
Perché il cavolfiore puzza? Questo odore sgradevole è causato dai composti a base di zolfo contenuti nel cavolfiore, che vengono rilasciati durante la cottura. Il risultato è un aroma persistente che può infiltrarsi in ogni angolo della casa, causando disagio e fastidio. Per evitare che ciò avvenga è possibile giocare d’anticipo e scegliere una cottura nella pentola a pressione. In questo modo la cottura avviene in maniera rapida trattenendo completamente gli odori. L’unico momento in cui dovrete affrontare l’odore sarà alla fine della cottura, ma basterà far sfiatare la pentola all’aperto o in una stanza ben ventilata.
Se preferite cuocere il cavolfiore in pentola o in padella classica, gli chef suggeriscono di aggiungere alcune foglie di alloro o una patata tagliata a pezzi durante la cottura. Questi ingredienti aiuteranno ad assorbire proprio l’odore sgradevole. Altri, per lo stesso motivo, suggeriscono di cuocere una fetta di pane con mollica imbevuta di succo di limone o aceto bianco. L’idea di base è quella di fare in modo che altri cibi vadano ad assorbire la puzza del cavolfiore così che questa non si espanda negli ambienti domestici.
Un problema, molte soluzioni
A prescindere dal tipo di cottura ci sono tanti accorgimenti che si possono adottare in cucina, e valgono non solo per la puzza di cavolfiore, ma anche per le altre cotture ostinate, come la frittura o le preparazioni a base di pesce. La prima attenzione è quella sull’ambiente, aprire le finestre ed azionare la cappa di aspirazione dovrebbero essere la prima cosa da fare quando si cucina per molto tempo.
Acquistare un depuratore d’aria – in commercio ce ne sono di tutte le fasce di prezzo- può essere un’ottima alternativa nel caso in cui la nostra casa non sia ben ventilata. Questa soluzione è ottima soprattutto nel caso di openspace, dove la cucina non è separata dal resto degli ambienti. Qui la sfida si fa leggermente più complessa, ma siamo certi che una volta adottati tutti questi piccoli accorgimenti, la puzza non sarà più un incubo.