Roma è una città famosa per i monumenti ma anche per la quantità di luoghi che hanno a che fare con l’acqua e il giardino costruito all’EUR rappresenta a pieno questo rapporto della città con le sue monumentali cascate
Se sei mai stato a Roma o se hai intenzione di recarti nella Città Eterna ci sono alcuni luoghi che non puoi lasciarti sfuggire se hai tempo per attraversare un po’ la città e allontanarti dal centro. Perché oltre a ciò che si trova nel triangolo ideale che va dal Colosseo a Piazza del Popolo fino a San Pietro passando per Pantheon, Portico di Ottavia e Piazza Navona ci sono altre zone altrettanto belle.
Uno dei quartieri più nuovi della città è la cosiddetta zona dell’EUR. Si trova sulla direttrice che collega la Capitale alla zona di mare di Ostia a Fiumicino ma oltre ad essere un’area con una spiccata vocazione per il commercio, l’EUR è anche un’area tutta da scoprire per gli amanti della storia dell’architettura e della natura grazie alla presenza non solo dei diversi musei che raccontano la civiltà romana ma anche per la presenza del monumentale giardino dell’EUR che contiene al suo interno una delle più belle cascate che si trovano in città.
Le cascate del laghetto dell’EUR, Roma come New York
Guardando il giardino dell’EUR con il lago al centro, lungo circa un chilometro e con una larghezza variabile che va dai 60 ai 130 m, circondato dagli alberi e dalle costruzioni di nuova concezione della zona sembra di trovarsi un po’ in una sorta di New York parallela. La storia del parco dell’EUR e del laghetto con le cascate inizia nel 1960 dato che la zona sarebbe dovuta essere un’attrazione turistica nel periodo delle Olimpiadi. Il giardino però fu realizzato solo l’anno successivo.
Sottoposto a un importante restauro nel 2017, è tornato ora fruibile a cittadini e curiosi. La cascata è di certo l’attrazione più scrosciante ma se per esempio decidi di organizzare la tua visita nella Capitale nel periodo del mese di marzo potrai avere anche un assaggio di Giappone: il giardino dopo il restauro, infatti, è stato dotato di una serie di alberi di ciliegio e di un ponte in stile giapponese che permettono di sperimentare il famoso hanami, quel momento dell’anno in cui, nel Paese del Sol Levante, famiglie e gruppi di amici fanno picnic sotto gli alberi di ciliegio per ammirare i fiori: hana infatti significa fiori e mi significa occhi.
Altre cascate da ricordare
Se sei amante delle cascate e ti trovi a passare per Roma ce ne sono alcune che, anche se si trovano un po’ fuori mano, vanno viste almeno una volta. Molto belli, per esempio, sono i giochi d’acqua di Villa d’Este a Tivoli dove è addirittura possibile sentire suonare un organo ad acqua. Sempre a Tivoli si trova anche Villa Gregoriana, un altro luogo molto interessante e con uno stile diverso rispetto alla controllata e ordinata a Villa d’Este, ma proprio la mancanza di rigore e controllo fanno di Villa Gregoriana il luogo ideale per gli amanti delle cascate e della natura monumentale un po’ selvaggia.