Il caldo non molla la presa, Nerone brucia la Penisola

Molte tradizioni vogliono che passato Ferragosto il caldo si attenui ma a quanto pare Nerone e il caldo che porta con sé non sembrano voler abbandonare la nostra Penisola

Il meteo di Ferragosto si è rivelato particolarmente clemente e positivo per chi ha deciso di passare la giornata di festa all’aria aperta. Ma, e probabilmente te ne sei accorto anche tu, le temperature sono diventate rapidamente quasi insopportabili. Questo perché l’anticiclone denominato a buon motivo Nerone non ha nessuna intenzione di abbandonare lo Stivale e anzi prosegue nel mantenere le temperature caldissime con medie superiori ai 35 gradi in moltissime località e quindi uno stress index elevato in molte zone.

Le condizioni portate dall’ondata di caldo e l’anticiclone africano proseguiranno per almeno tutta questa settimana e anche oltre. La temperatura più alta è poi effettivamente prevista proprio negli ultimi giorni della settimana di Ferragosto. Ma le cose potrebbero cambiare nell’ultima decina di giorni del mese a causa della presenza di Poppea, un ciclone con le carte in regola per spazzare via il caldo Nerone.

L’anticiclone Nerone e il caldo a 40 gradi

Questa estate, considerata al momento la più torrida di sempre, prosegue nel suo essere caratterizzata da temperature molto elevate. L’anticiclone denominato Nerone e che stazione ormai da qualche giorno sul nostro Paese non ha però ancora dato quello che potremmo definire il meglio, o forse sarebbe il caso di dire il peggio, di sé. Perché le previsioni danno infatti il picco di temperatura nel weekend tra il 19 e il 20 di agosto e anche nei primi giorni della prossima settimana. Alcune città e zone del Paese sono destinate a raggiungere e superare anche i 40 gradi.

In particolare, a subire il caldo di Nerone sarà di nuovo la Sardegna ma anche le valli dell’Alto Adige e poi Roma, Bologna, Pavia, Firenze e la parte meridionale dell’Umbria. Una condizione che si allargherà poi anche a Siracusa e Taranto nonché a Ferrara. Non si dovrebbero raggiungere i picchi record della fine di luglio, dove le colonnine di mercurio hanno superato ampiamente in tante zone anche i 42 o i 43 gradi. Ma la temperatura resterà comunque molto elevata. A fare da contorno ci saranno, soprattutto lungo la fascia alpina, i classici temporali di calore.

Ma non è destinato a durare

Anche se dovremmo probabilmente continuare a sopportare molto caldo almeno fino al 22 o al 23 di agosto l’arrivo del mese di settembre porterà con sé anche il ciclone Poppea con perturbazioni, temperature in picchiata e anche forti rischi grandinate. Secondo i modelli matematici, le zone che rischiano di essere colpite con più forza da quello che è stato ribattezzato ciclone Pompea sono le regioni del Centro Nord. L’arrivo di Poppea dall’Atlantico è al momento monitorato ma trattandosi di previsioni a lungo termine potrebbero essere suscettibili di cambiamento.