Tra le varie misure per aiutare gli italiani, c’è anche il Bonus Smartphone 2023: vediamo insieme come funziona e quanto si risparmia.
Negli ultimi anni gli italiani (e non solo) hanno dovuto fronteggiare una serie di problematiche di non poco conto. La pandemia di coronavirus, ad esempio, ha messo in ginocchio i sistemi ospedalieri ed economici di Regioni intere (o forse, del mondo intero). La Guerra tra Russia e Ucraina ha invece innalzato i costi di beni e servizi come grano, gas e carburanti. Il caro bollette è stato poi una mazzata incredibile: lo scorso anno, in particolare, i costi di gas ed energia hanno devastato i cittadini con bollette a dir poco salate.
L’inflazione, come se tutto ciò non bastasse, ha di fatto aumentato a dismisura i prezzi: anche un’attività facilissima come fare la spesa è diventata assai complessa. Per fronteggiare un quadro simile, il Governo italiano sta cercando di aiutare i Cittadini con misure particolari e con una serie di bonus. In questi ultimi mesi, ad esempio, ci sono stati i bonus bollette, il bonus mobili, bonus occhiali, bonus elettrodomestici ecc. In questo 2023, è previsto anche un bonus smartphone: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Il Governo, per aiutare tutte le famiglie in difficoltà, sta introducendo delle misure alquanto interessanti. Con il Bonus Smartphone l’obiettivo è quello di ridurre il digital divide, ossia la differenza tra chi può tranquillamente acquistare prodotti digitali e chi invece non può a causa di problemi economici. Il nome corretto di questa misura è “kit digitalizzazione”: con la legge di bilancio è previsto un cellulare in comodato d’uso con abbonamento internet per un anno. Ha diritto ad un telefonino le famiglie che rispettano dei requisiti.
Bisogna avere un ISEE familiare che non oltrepassi i 20.000 euro. Non bisogna inoltre avere contratti con gestori telefonici, né di telefonia mobile né di linea fissa. Se hai un abbonamento a casa con qualsiasi gestore, non puoi avere tale bonus. Per avere questo bonus, devi possedere anche lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Questo aspetto è un controsenso perché per avere lo SPID servirebbe un telefonino di ultima generazione. Alla scadenza dell’anno, in ogni modo, il telefonino andrebbe restituito al Governo. Stando alle stime, e considerando i 2 milioni di fondi stanziati, soltanto una famiglia su dieci tra i possibili richiedenti riuscirà ad ottenere lo smartphone.
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