Carlo Mazzone è morto all’età di 86 anni. Lo storico allenatore aveva seduto sulle panchine di Roma, Brescia e Bologna.
Simpaticamente rinominato ‘Sor Carletto’ o ‘Er Magara’, l’ex allenatore della Roma Carlo Mazzone ha lasciato un grande vuoto nel mondo del calcio, scomparendo all’età di 86 anni.
Molto amato da tutte le tifoserie per il suo modo di fare irriverente e spontaneo che lo ha reso una vera e propria icona. Indimenticabile la sua corsa di oltre settanta metri sotto la curva dell’Atalanta, in seguito alla rimonta realizzata dal suo Brescia che era sotto di 3 gol.
Nel 2002 era stato insignito della Panchina d’oro alla carriera. Nel 2019 era entrato nella Hall of fame del calcio italiano e nello stesso anno gli era stata intitolata la Tribuna Est dello stadio dell’Ascoli.
Tra i fuoriclasse che ha allenato e che ha lanciato nel corso della sua carriera: Francesco Totti alla Roma, Roberto Baggio, Pep Guardiola e Andrea Pirlo al Brescia.
Dalla vita privata ai funerali de ”Er Magara”
Nella sua vita privata, era legato alla moglie Maria Pia da oltre 60 anni, conosciuta nella sua prima esperienza da calciatore ad Ascoli Piceno. Dal loro matrimonio nacquero due figli, tre nipoti ed erano anche diventati bisnonni del piccolo Cristian.
Carlo Mazzone era stato ricoverato a causa di un’ischemia nel 2008. Oggi è morto in seguito all’aggravarsi di una malattia contro la quale combatteva da tempo.
Romano di nascita ma legato alla città di Ascoli Piceno dove viveva da diversi anni, fino all’ultimo dei suoi giorni: proprio nella città marchigiana si celebreranno i funerali, nella giornata di lunedì 21 luglio alle ore 16:30 nella chiesa di San Francesco.
Prima di diventare allenatore era stato calciatore: esordì nella Roma nel 1959 e l’anno successivo passò all’Ascoli dove militò per 9 anni, indossando la fascia di capitano con oltre 200 presenze. Proprio qui concluse la sua carriera da calciatore per poi iniziare quella da allenatore.