La via principale dell’Eur si dimostra ancora una volta la più pericolosa della Capitale, e non solo. L’ultimo incidente mortale chiama in causa la procura: la vittima e le dinamiche.
Matteo Orlandi. E’ questo il nome della vittima dell’incidente che nella notte del 24 agosto ha perso la vita sulla Cristoforo Colombo, la via principale della zona Eur di Roma. L’incidente mortale è accaduto all’altezza di viale Marco Polo, quando il giovane di 19 anni ha perso il controllo dello scooter elettrico, preso a noleggio. Subito soccorso dal 118 per essere trasportato all’ospedale San Giovanni, è morto sull’ambulanza.
Con lui c’era anche la sua fidanzata di 18 anni, la quale è invece ancora ricoverata in prognosi riservata presso l’Ospedale San Camillo di Roma. Di ritorno a casa dopo aver trascorso una serata insieme fino alle tre di notte, la coppia di ragazzi si è ritrovata al centro di una delle tante tragedia che negli ultimi tempi vedono come protagonista la trafficata via dell’Eur. Intanto si indaga sulle dinamiche dell’incidente.
La dinamica dell’incidente: la Procura apre un’inchiesta
Secondo una prima ricostruzione dell’incidente mortale che ha visto la morte del 19enne Matteo Orlandi, non sarebbero state coinvolte altre vetture. Nonostante via Cristoforo Colombo sia una delle zone più praticate di Roma, l’ora tarda in cui è accaduta la tragedia ha visto la strada abbastanza sgombra da altre persone o veicoli. Questo ha così indotto la Procura di Roma, guidata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, ad aprire un’inchiesta sull’incidente. Il pubblico ministero Mario Dovinola sta infatti indagando sul caso per ulteriori accertamenti.
Il primo indizio finito nel mirino della Procura è dovuto alle condizioni del manto stradale, che sarebbero così finite al centro dell’indagine data la dinamica dell’incidente. Mentre era alla guida del suo scooter, Matteo avrebbe perso improvvisamente il controllo del mezzo pur stando da solo. Per questo le prime ipotesi riconducono ad un avvallamento della strada, che dunque richiede un iter fatto di perizie, controlli e verifiche più specifiche. Questo però è stato anche il campanello d’allarme che ha permesso la Procura della Capitale di aprire un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, come richiesto dalla prassi.
Le altre ipotesi che si sono susseguite fanno riferimento ad un sorpasso azzardato di un’automobile, che avrebbe così giustificato la perdita di controllo del 19enne sullo scooter, ma anche la possibilità che possa aver avuto un mancamento. In poche parole, tutti casi che possono giustificare il fuori controllo che ha deviato il mezzo. Per questo, sono state richieste tutte le riprese delle telecamere di zona che sono sotto controllo della Polizia locale, accorsa subito sul luogo dell’incidente. Ma per il momento la verità sta nelle mani delle indagini.
La via romana nel mirino: troppi incidenti
Via Cristoforo Colombo è una delle arterie principali del quartiere Eur di Roma, molto popolata e conosciuta, ma non solo in positivo. Questa strada, infatti, è nota anche per le numerose vittime di incidenti stradali che si sono susseguite soprattutto negli ultimi tempi. Proprio per questo, l’incidente mortale che ha visto perdere la vita a Matteo Orlandi e che vede tuttora in un letto di ospedale la sua fidanzata, ha fatto aprire gli occhi all’amministrazione e alla Procura.
Secondo i dati riportati dall’agenzia LaPresse, con la morte di Matteo Orlandi le vittime su via Colombo sono arrivate ad 85. Un numero davvero impressionante se pensiamo che in totale nella provincia di Roma gli incidenti mortali sono stati 112. Questo avalla ancora di più la nomea secondo cui questa strada sia una delle più pericolose del nostro Paese. Soltanto una decina di giorni fa questa via aveva mietuto un’altra vittima, Saverio Piccioni, anche lui a bordo di uno scooter.